4. La strategia delle Operations
Le Operations si misurano attraverso KPI di performance e KPI di rischio.
Più è elevato il grado di innovazione, più le Operations hanno un risvolto economico sociale dirompente. Ad esempio Airbnb, Uber, Booking,…
Alla base di un business di successo c’è un business model che possiamo inquadrare dentro parametri ben precisi dai quali deriverà anche il ruolo che giocherete voi inserendovi al suo interno e quindi le caratteristiche che è bene abbiate per meglio assolvere al vostro compito. I parametri sono:
– volume d’affari
– variabilità di prodotti e servizi offerti
– variabilità della domanda
– visibilità dei processi.
E se volete provare a capire se il business model che vi si prospetta avrà successo potete ricorrere a una matrice di strategia che mette in relazione le richieste del mercato con le risorse messe in campo dall’azienda.
Ricordiamo inoltre che le Strategie delle Operations sono solo un punto di vista sul business e che, al loro pari, devono essere condotte con successo anche altre strategie:
– strategie di marketing
– strategie finanziarie
– strategie tecnologiche.
Nelle imprese di produzione gioca un ruolo peculiare la Supply Chain, ovvero la rete di fornitura. Ricordiamo che SAP è il gestionale di multinazionali e quindi che segue la produzione dall’approvvigionamento sino alla vendita di un prodotto idealmente attraversa svariati confini.
E se il business model non regge? L’azienda è destinata a fallire?
Non è detto! Performance di costi e flessibilità permettono di aggiustare la strategia. Resilienza è la parola chiave per queste imprese pronte a sostenere gli scossoni del mercato.
Vi lasciamo con il video in cui Adidas descrive l’Intelligent Enterprise in un futuro distopico.
