Mentre le tecnologie sono sempre più intelligenti le richieste per le competenze umane aumentano sempre di più.
Alla ricerca delle human skills: negli ultimi decenni molta ricerca specializzata si è rivolta al come sviluppare le c.d. soft skills vista la loro importanza intrinseca in tutti gli ambienti, dalla famiglia alla scuola al lavoro.
A causa dei grandi cambiamenti vissuti in senso globale, è emersa con struggente chiarezza la debolezza e la potenza dell’essere umano. Questa dualità è al centro delle discussioni attuali e, da essa, dipenderà anche lo sviluppo futuro delle aziende e dell’economia.
Se, da un lato, abbiamo visto e misurato il prezzo che si paga in assenza di flessibilità comportamentale, empatia, creatività, capacità di trovare soluzioni e cooperare grazie a una comunicazione efficace, dall’altro, vediamo la confusione di dipendenti e aziende nella rincorsa allo sviluppo di un potenziale tanto importante quanto complesso da misurare.
Per i tempi attuali e quelli futuri non basterà più avere uno o più titoli per accedere a posizioni di interesse. I dati indicano come persone con titoli straordinari, in assenza di competenze umane, hanno performance peggiori rispetto a chi presenta un curriculum più snello ma ha sviluppato in modo naturale l’empatia, sa ascoltare e si comporta in modo proattivo.
Cosa cambia in azienda?
Essere imprenditore del futuro richiederà leadership e capacità di influenzare in modo positivo i propri dipendenti, essere di esempio in modo che lo sviluppo dell’azienda avvenga naturalmente dentro le mura con, eventuali, rinforzi esterni.
Per HR e figure che si occupano di Risorse Umane questo è un momento critico e complesso. Le aziende si stanno mobilitando per avviare processi di innovazione o per far fronte alle difficoltà connesse alla crisi attuale ed è per questo che sono alla ricerca delle human skills.
I cambiamenti stanno risultando molto più veloci della naturale capacità umana di gestirli e superarli. Eppure, le nuove ricerche in neuro-cognizione ci stanno dimostrando che possiamo allungare il passo e determinare un’inversione di tendenza, ma come?
Spesso ci dimentichiamo che lo sviluppo della flessibilità cognitiva e comportamentale è una human skill che l’umanità ha già saputo far emergere in passato. In tempi calmi e pacifici richiede mesi, se non anni, per divenire un tratto naturale. Implica una riorganizzazione delle mappe neuro-cognitive, emotive e linguistiche. Richiede un training adeguato secondo il principio trial and error e, soprattutto, molta sperimentazione.
La domanda latente che emerge è: in tempi straordinari come questi come si può velocizzare il processo?
Come si può velocizzare il processo di apprendimento?
Serve intenzionalità, tanto allenamento e la volontà di superare quelli che crediamo limiti della nostra personalità. Basti pensare che chi crediamo di essere oggi è la somma di esperienze, memorie e convinzioni che abbiamo raccolto negli anni. Da bambini credevamo tutti di poter essere tutto ciò che sognavamo, da bambini i limiti erano per noi qualcosa di imposto dal mondo degli adulti.
Infatti, le limitazioni le impariamo, la potenza primordiale la mettiamo da parte, ci adeguiamo e ci dimentichiamo del fatto che possiamo essere e fare molto di più.
Se vogliamo di più allora è necessario esplorare il nostro mondo della potenza implicita, le nostre human skills come la curiosità, la resilienza, la pazienza, la volontà di scoprire nuove dimensione nel nostro meta-mondo interiore.
Il più grande limite, se non l’unico, che incontriamo molto spesso con i nostri clienti è la bassa conoscenza della dimensione del pensiero, della parola, dell’emozione e la forte interconnessione tra esse. Superato questo gap iniziale vediamo come le persone si aprono alla voglia di saperne di più, il processo a questo punto è irreversibile e porta a risultati strabilianti.
Quello che è richiesto oggi è la voglia di superare questa “ignoranza” iniziale della propria potenza per poi incamminarsi verso nuovi territori personali e professionali.
Quali sono le abilità più richieste?
Nelle aziende strutturate, dove le aspettative sono elevate è già partita la ricerca di talenti che presentano anche determinate soft o human skills connesse con il ruolo da ricoprire. Nei numerosi report pubblicati recentemente esiste già una richiesta elevata di alcune human skills, prima fra tutte la capacità di adattarsi velocemente ai cambiamenti.
Poi, in ordine:
1. Comunicare efficacemente, utile anche per la negoziazione;
2. Competenze emotive e sociali, connesse all’empatia, all’inclusione
e apprezzamento della diversità in quanto fonte di arricchimento;
3. Competenze cognitive elevate connesse con capacità di astrazione e creatività elevate, design thinking, critical thinking e simili;
4. Leadership, la più complessa e ricca di componenti fra tutte.
Tutte queste skills in realtà sono meta-contenitori e sono composte da diversi componenti. Ad esempio per comunicare efficacemente è necessario studiare e allenarsi molto nell’osservare l’altro, ascoltarlo in assenza di giudizio, essere curiosi di ciò che sta dicendo, conoscere il mondo delle mappe cognitive, i significati semantici, fare domande ed ascoltare le risposte. Eccitante, non credi?
Inizialmente può sembrare complesso, ma appena ti immergi in questo mondo ne resti affascinato per la ricchezza che scopri in te e negli altri. Già dopo qualche settimana di allenamento non puoi più farne a meno e hai voglia di saperne di più, sperimentare ancora e fare meglio.
Tutto il mondo delle human skills è fortemente connesso con potenzialità latenti che tutti abbiamo in dotazione dalla nascita, semplicemente non abbiamo avuto modo di sperimentarle.
Anche se in questo momento regna una grande confusione comunicativa attorno alla galassia delle human skills è sempre possibile iniziare un processo di potenziamento personale.
A volte basta un libro o un corso per iniziare questo viaggio che ci apre prospettive del tutto nuove e, ti assicuro, senza limiti.
Presente e futuro
La meraviglia di questo momento, anche se confuso, risiede proprio nel fatto che ci sta spingendo ad essere migliori rispetto a ieri, inizialmente per saperci confrontare e collaborare meglio con gli altri ma poi comprendiamo che lo stiamo facendo per noi, per il nostro stesso benessere, ovunque siamo e con chiunque abbiamo difronte.
D’altronde, ogni metallo o pietra preziosa si nasconde nelle profonde venature della terra. Estrarli richiede determinazione, passione e forza di volontà. Lo stesso accade con noi esseri umani quando decidiamo di tirare fuori il meglio di noi stessi.
Basta scendere nelle venature profonde del nostro essere, individuare il materiale prezioso e farlo emergere naturalmente. Chi cerca trova, sempre! Mettiti al più presto alla ricerca delle tue human skills!