Perché il pensiero computazionale può aiutarti a gestire le emozioni

Contrariamente a quanto si possa pensare, avere un mindset da programmatore aiuta a fare chiarezza tra i pensieri e le sensazioni.

L'”Intelligenza emotiva” descritta da Goleman nel suo libro è affinata dalla capacità di riconoscere le emozioni e quindi saperle gestire.

La sociolinguista Vera Gheno durante una chiacchierata con il filosofo Vincenzo Crupi dal titolo “LOGOS: la sottile linea tra pensiero e parola” esordisce (al minuto 7’30”) parlando di quanta poca consapevolezza abbiamo sull’importanza della parola. Grazie alla parola infatti noi compiamo costantemente tre azioni:

  • l’atto di identità individuale, ovvero professare ciò che siamo o non vorremmo essere
  • l’atto di identità collettivo, ad esempio di far parte della popolazione degli italofoni
  • cercare di comprendere il mondo “attaccando cartellini alle cose”.

Cose ed emozioni, aggiungerei.

Quest’ultima azione di etichettare il mondo sappiate che è una dote spiccata del programmatore, il quale deve “istanziare oggetti” nominando classi e attributi.

La skill di ridurre ogni informazione all’elemento minimo, per poi etichettarla, è fondamentale per gestire al meglio la complessità del mondo. Il programmatore ne è consapevole e, per svolgere il suo lavoro in maniera accurata, farà ricorso, per ogni cliente o settore, al giusto glossario.

A che lessico dobbiamo fare riferimento però quando scendiamo nel campo delle emozioni?
Dare loro il giusto nome non è facile perché, come ci spiega la coach Lisa Matiussi el suo articolo “Emozioni e Benessere: impara ad assaporare il cocktail di emozioni che vivi ogni giorno” spesso nella nostra pancia sono mescolate e rimestate. Non solo, ma il nostro disorientamento è dovuto soprattutto alla mancanza di conoscenza di parole specifiche. Non siamo dunque in grado di verbalizzare le emozioni.

Prendere atto di queste premesse significa aprire la mente al pensiero computazionale.

Per “caricare la libreria” -prendo a prestito un altro termine da informatico- di termini adeguati ti suggeriamo il libro “Atlante delle emozioni umane” di Tiffany Watt Smith. Una volta assimilato non ti resta che fare un po’ di allenamento semplicemente ascoltandoti ed esprimendo ciò che senti.

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